logo pubblica assistenza

Scheda " eclampsia "



immagine argomento L'eclampsia è una grave patologia della gravidanza, potenzialmente letale, caratterizzata da convulsioni.

Essa rappresenta la complicanza più temibile della preeclampsia, una sindrome che può insorgere dopo la ventesima settimana di gravidanza e che si manifesta con proteinuria ed ipertensione arteriosa.
La sindrome eclamptica può manifestarsi prima, durante o dopo il parto.

Si stima che la preeclampsia colpisca circa il 5% delle gravidanze mentre l'eclampsia l'1,4%.
Nei paesi sviluppati si verifica un caso su 2.000 gravidanze circa.
I disturbi ipertensivi sono una delle cause più comuni di morte in gravidanza, e hanno provocato 4600 morti nel 2015. Circa l'un per cento delle donne con eclampsia muore.

La parola "eclampsia" deriva dal greco antico eklampo che comunemente significa risplendere, brillare (di lampi, armi, fuoco) ma che è utilizzata da Ippocrate a proposito di attacchi febbrili improvvisi e violenti.

Segni e sintomi
L'unico segno caratteristico dell'eclampsia è la comparsa delle convulsioni eclamptiche: scosse tonico-cloniche generalizzate, della durata di pochi minuti.
Nella maggior parte dei casi, l'eclampsia è preceduta dai segni della preeclampsia, in particolare ipertensione e proteinuria.
Inoltre le convulsioni possono essere precedute o seguite da:
- sintomi visivi (scotomi, fosfeni, diplopia)
- cefalea persistente in sede occipitale o frontale
- stato confusionale
- alterazione dello stato di coscienza fino al coma
- dolore addominale localizzato all'epigastrio o all'ipocondrio destro
.


Trattamento La sindrome eclamptica rappresenta un'emergenza medica.
Fra i presidi più utilizzati vi sono:
- Solfato di magnesio per via parenterale
- Farmaci anticonvulsivanti (benzodiazepine, barbiturici o clorpromazina)
- Antiipertensivi (sali di diazossido e clonidina)
- Intubazione endotracheale
- Induzione del parto



Prevenzione
Uno studio scientifico del 2000, e studi successivi, hanno suggerito che una maggiore esposizione allo sperma del partner (sia tramite ingestione da fellatio che attraverso altre modalità di rapporto sessuale) da parte delle gestanti può ridurre il rischio della sindrome preeclamptica e quindi dell'eclampsia.
Ciò sembrerebbe legato all'induzione di un fattore di tolleranza per l'HLA (complesso maggiore di istocompatibilità) del feto, che si presenta a tutti gli effetti come un "corpo estraneo" per il sistema immunitario materno, tramite l'ingestione di HLA paterno contenuto nel liquido seminale.



Informazioni da: (desunto da " Wikipedia ")


Le schede contengono informazioni riguardanti la salute, la forma fisica, l'ambito medico e vari tipi di trattamenti medici riservati esclusivamente all'uso sull'uomo.
Queste informazioni rappresentano soltanto un suggerimento e non intendono sostituire il consiglio del medico o del farmacista.
Le informazioni contenute nelle schede non devono essere usate per diagnosticare alcuna patologia o disturbo fisico ne' per prescrivere o utilizzare eventuali farmaci.
E' opportuno consultare preventivamente sempre un medico o un farmacista.
Le informazioni sono desunte da varie fonti presenti su internet per facilitare il visitatore