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Scheda " disfasia "



immagine argomento Distrubo specifico del linguaggio.

Sintomatologia
Il bambino disfasico presenta un deficit linguistico di varia identità.
Il linguaggio è compromesso nella formulazione, nell’espressione, nella comprensione, nella lettura e nella scrittura.
In alcuni casi diverse difficoltà si riscontrano associate tra loro, come per esempio:
- la comprensione e la risposta appropriata a stimoli uditivi;
- la comprensione di simboli visivi (gesti e parole scritte, simboli aritmetici);
- la memorizzazione e l’evocazione di parole appropriate in situazioni di un preciso significato.


Il bambino disfasico è rigido, meticoloso, perseverativo, concreto, ha scarsa memoria e male accetta o riesce ad immaginarsi in situazioni inconsuete, respinge i punti di vista diversi dal suo e presenta repentini cambiamenti d’umore: a volte è euforico, altre volte aggressivo, chiuso o oppositivo.

Spesso nei bambini disfasici si verifica una carenza dell’abilità percettiva e dell’attenzione; si nota anche difficoltà nella formazione dei concetti, evidenziabile attraverso la classificazione ed il raggruppamento di oggetti secondo varie modalità.
Questa difficoltà è data anche dall’incapacità di capire ciò che l’operatore richiede e di associare nome/oggetto.
Il linguaggio espressivo nei casi più gravi è assente, nei casi meno compromessi i fonemi sono male articolati, deformati o sostituiti e si presenta aprassia degli organi fonatori.
La lateralizzazione è mal definita, spesso incerta, con impaccio motorio degli arti.
Inoltre abbiamo cattivo uso del diaframma e incoordinazione motoria.

All’esame audiometrico tonale il bambino risponde di norma ad una soglia superiore a valori di normalità e solo dopo varie prove ravvicinate la soglia si avvicina ai valori normali fino a raggiungere i 20-30 dB.
Il bambino spesso non reagisce ai rumori dell’ambiente e per questo è necessaria una visita audiologica per testare la sua capacità uditiva.

Non è facile inserire il bambino coi coetanei a causa della sua incapacità a comunicare.

Rieducazione logopedica E' importante sottolineare che la terapia logopedica deve essere affiancata da una rieducazione psicomotoria e fisioterapica del bambino.

Anche la collaborazione familiare non va sottovalutata, in quanto la disfasia è un problema grave, complesso e difficile da rieducare. E' dunque importante che i genitori assistano alle sedute logopediche per poter ripetere ciò che viene svolto a casa.
Il linguaggio viene rieducato attraverso un lavoro complesso e "a mosaico”.
Lo scopo degli esercizi è quello di portare il bambino al concetto, andando a ricreare gli schemi cerebrali che concorrono alla sua produzione, coinvolgendo simultaneamente il versante ricettivo ed espressivo e, appena possibile, quello grafico e della lettura.



Informazioni da: (desunto da " Wikipedia ")


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